sabato 4 maggio 2019

Mr. Youn è molto dispiaciuto ma gli sembra giusto avvertirci che si è sbagliato. Ci aveva detto che al temine del nostro viaggio coreano avrebbe tenuto nel suo magazzino le moto per circa un anno, per poi mandarcele in Cambogia, programmata quinta tappa del nostro motogiromondo. Ora ha invece scoperto che le leggi coreane impediscono la sosta delle moto senza di noi. A ca... e ce lo dici così... Bel casino... vabbe'... le spediremo subito in Cambogia. No, dice Mr. Youn, la norma coreana prevede che le moto debbano, subito, prendere la stessa destinazione dei loro proprietari. L'Italia quindi?! Ma guarda tu, chi l'avrebbe mai pensato, l'intero parlamento coreano riunito per emanare severe norme volte al contrasto al progetto, certo molto scombiccherato, di noi Dusty Roads!

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