DUSTY ROADS Bislacca idea un giro del mondo in moto con ritorno quandochissà! Un viaggio sbocconcellato a morsi strappati al tran tran di ogni anno Con moto vecchiotte; viandanti in cerca di condivisione ed accoglienza Pamir, Mongolia, Mar di Bering il Fuji ed ora Ararat. Tappe annuali dove fermare le moto. Mondi dove portare un piccolo aiuto a bambini in difficoltà. Un ringraziamento ai popoli che ci ospitano. Una traccia che si aggiunga a quelle delle moto. Lungo le strade e nei nostri cuori.
mercoledì 1 maggio 2019
Prendete, ad esempio, l'attività edilizia. Il coreano è un concentrato bergamasco/bresciano e la nazione è un vero cantiere a cielo aperto. Ovunque vedi sorgere grattacieli di almeno di 30 piani, strade, autostrade, ponti, porti etc. Ai coreani mancano però i limiti personali e culturali, prima ancora che urbanistici, al proprio agire. Da noi a nessuno verrebbe in mente (e qui invece le abbiamo viste) di costruire in una stazione sciistica case o negozi in tutto simili a quelli delle zone affacciate sull'oceano Pacifico. Lo impedirebbe il suo personale gusto, la certezza di non vendere e, ma solo alla fine, pure il piano regolatore. Tutto ciò che è nuovo nel paese è uguale in ogni zona, si tratti di pianura mare o montagna. Se poi può scegliere tra mantenere o no una collina intera, il coreano preferisce sbancarla interamente.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento