DUSTY ROADS Bislacca idea un giro del mondo in moto con ritorno quandochissà! Un viaggio sbocconcellato a morsi strappati al tran tran di ogni anno Con moto vecchiotte; viandanti in cerca di condivisione ed accoglienza Pamir, Mongolia, Mar di Bering il Fuji ed ora Ararat. Tappe annuali dove fermare le moto. Mondi dove portare un piccolo aiuto a bambini in difficoltà. Un ringraziamento ai popoli che ci ospitano. Una traccia che si aggiunga a quelle delle moto. Lungo le strade e nei nostri cuori.
sabato 28 luglio 2018
Camper, auto, jeep, biciclette e, ovviamente, moto. Qui trovate di tutto e nella piccola sala da pranzo comune c'è veramente di tutto. Due giovani genitori francesi che con camper e due maschietti di 3 e 5 anni stanno andando in australia. Marito e moglie tedeschi che tornano in moto in europa. Lo svizzero che, da solo ed in moto, raggiunto caponord, da li ha traghettato in un porto siberiano ed è sceso ad Ulan Bator da dove tornerà a casa passando da Samarcanda. Tre cicliste verso la Cina ma pure una francese di mezza età che da sola e con un GS 600 è arrivata fin qui. E poi, nella fornita biblioteca, il libro di 3 brasiliani che raccontano del loro viaggio dall'Alaska ad Ushuaia ma scrivono la loro dedica qui ad Ulan Bator durante il loro viaggio sulla via della Seta, sempre con delle Honda Shadow. Il giovane coreano che con una piccola 250 Honda sta andando in Europa e magari passerà a trovarci. Ed in bacheca cento storie ed altrettante foto, tutte intriganti e belle come il viaggio che stiamo facendo noi. L'Oasis è un porto di mare veramente unico, dove si intrecciano consigli di viaggio, storie di avventure od incidenti, lupi solitari o famigliole nonché attempate coppie di 70enni che, con sdraiette e lavoro a maglia, fanno siesta sotto la tettoia della loro casa motorizzata, lontana diecimila km da quella in mattoni che li attende in patria.
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