Siamo arrivati di sera a Langar, nella simpatica e rurale "Homestay Arsen"; all'imbrunire ci viene servita sulla chaikhana un'ottima cenetta e la luna splende ormai nel cielo quando realizziamo definitivamente che l'Africa Twin di Luca è troppo singhiozzante per affrontare la tappa di domani.
Il problema è la pompa elettrica della benzina ma non ne abbiamo un'altra di ricambio. La moto funziona ad intervalli: 10 minuti si ed altri 50 no, a serbatoio pieno pare andare meno peggio ma la devi rabboccare già dopo 1 litro consumato.
Non sempre, però, questo è solutivo. e domattina ci attende una tappa molto pesante.
Avremo sterrate pochissimo frequentate e parecchio dissestate, grandi dislivelli su e giù per vallate deserte, i 4.400 mt. del Khargush Pass, un guado infido in uno stretto e pietroso imbuto a gomito, zero case e benza fino all'arrivo (se va bene non prima di sera) a Murghab.
Luca si sente responsabile verso noi tre e, più saggio, non ascolta i nostri ottimistici e speranzosi programmi ...partiamo e poi vediamo, al limite ci accamperemo per strada...
Chiediamo aiuto al padrone di casa e la mattina successiva, dopo ricca colazione sempre in giardino, arriva non troppo presto (qui non disdegnano dormire un po') una vetusta camionetta UAZ, 4x4 e di rigoroso colore verde oliva.
L'Africa Twin recalcitra e ci guarda allarmata, i fari tondi appaiati paiono due occhioni fuori dalle orbite mentre ci grida ...io su quel "coso" mi rifiuto di salire...
Ed invece, un'oretta dopo, poggiata un po' di sbieco e legata stretta stretta come un salame, eccola ballonzolare sulle prime pietre del nostro tragitto, una parte sospesa nel vuoto sul pianale posteriore aperto.
Si parte e....facciamo un bel salto nel passato:
-Bari (Italia) anno 1992, Salvatore ha comprato una fiammante Africa Twin RD04 e scorazza per mesi sulla litoranea, poi ad agosto parte per la Grecia con la nuova ragazza conosciuta al tramonto avanti al magico Duomo di Trani. La sposerà subito dopo ed arriveranno tre figli; la moto diventa un lusso eccessivo. Dopo vari passaggi di mano, 30 anni dopo la sua moto arriva a Brescia, comprata da Luca che, dopo attenta revisione, parte con lei nel 2022 verso l'Asia Centrale ed un giro del mondo a tappe annuali, circa 20 giorni di viaggio ogni anno.
-Stoccarda (Germania) anno 1994, ad un anno dal lancio, Hans compra l'ultima versione della Africa Twin, la RD07; è già sposato ma non ci sono figli e con sua moglie parte subito per Capo Nord. Dopo più di 30 anni e dopo quasi 100mila km Hans, ormai anzianotto, ha ancora la sua Africa ma, in due giorni, decide di slancio di svenderla a Thomas, un 22enne biondo e segaligno, con due baffetti alla D'Artagnan. L'ha conosciuto su internet e si è appassionato al sogno di Thomas: partire da Stoccarda e, con un viaggio di 2/3 anni, arrivare senza fretta sino in Nuova Zelanda. Passano varie sere a parlarne insieme ed a sistemare la moto; poi a giugno 2025 Hans e moglie salutano la loro Africa Twin che parte per l'ignoto cavalcata da Thomas.
Ora usciamo dalla macchina del tempo e torniamo ai giorni nostri: mattina del 5 agosto 2025, Tajkistan, ultimi lembi della Wakhan Valley, sterrata da Langar verso Murghab.
Sono le 11.00 ed il sole ha ormai sgombrato le nuvole del mattino; buon per noi che non abbia picchiato forte, lasciandoci attraversare il guado quasi in secca. Noi si temeva di trovarlo gonfio delle acque del disgelo; passaggio impegnativo che ci avevano descritto giorni prima.
Noi con le 3 moto precediamo di mezz'ora la UAZ che, condotta a turno da due tagiki, avanza lentamente trasportando pure Luca e la sua A.T. RD04.
...continua...




































