giovedì 28 luglio 2016

Ci siamo riusciti! Alle 16.05 dopo che da circa un'ora eravamo in trepida attesa, arriva davanti all'agenzia una bicicletta con carretto. Pareva quella dove compravamo i gelati da bambini e, in effetti, c'era un regalo per noi: il plico con i passaporti. Li prendiamo al volo, ringraziamo e dopo circa un'ora di traffico caotico siamo fuori Budapest sotto una leggera pioggerella. Il percorso è lungo una bella autostrada che si snoda tra vigneti del famoso tokai e sterminati campi di frumento ove scorgiamo vari daini. Dopo quasi 400 km siamo in frontiera ove passiamo tre ore in attesa del nostro turno per le formalità, non troppo severe, di passaggio doganale. Entrati in Ucraina percorriamo circa 30 km ed a Uzhhorod troviamo una locanda molto pulita che ci accoglie. Niente cena però. Usciamo allora alla ricerca di qualcosa e solo al distributore troviamo delle birre e qualche sacchetto di patatine con cui accompagnare un salame ungherese, saporito souvenir che vi portavamo da Budapest. Ci rifaremo domani. Circa 800 km ci separano da Kiev.