venerdì 29 luglio 2016

Marco Polo non era un mona! Di questo mi sono ancor più convinto nel pomeriggio di oggi quando abbiamo raggiunto Kharkiv e da qui il confine russo. Niente di interessante lungo il percorso. Ammetto di essere prevenuto ma certamente il nostro Marco sapeva che per le strade lungo e sotto il Caspio avrebbe in poco tempo trovato musiche, cibi, profumi tali da dargli, gradatamente ma decisamente, il fascino e la chiave di lettura dell'Asia centrale che si avvicinava. Rimanendo troppo a nord, invece, altro non abbiamo trovato che una periferia dell'occidente. Ormai però questo è il percorso da sorbire fino in fondo, sperando che il fondo (l'Uzbekistan) lo si possa finalmente raggiungere perché diventi il vero inizio del nostro viaggio. Non sapremo quindi se l'Iran e la vecchia bastarda potranno mai reincontrarsi, visto che il viaggio che ho deciso per lei è un giro del mondo a tappe con direzione ad est
Ci saranno sicure digressioni a sud o nord ma non una inversione ad u. Di tutto questo però parleremo un'altra volta, non prima di avervi chiarito (prima che pensiate chissà cosa) che la vecchia bastarda è la mia moto.