DUSTY ROADS Bislacca idea un giro del mondo in moto con ritorno quandochissà! Un viaggio sbocconcellato a morsi strappati al tran tran di ogni anno Con moto vecchiotte; viandanti in cerca di condivisione ed accoglienza Pamir, Mongolia, Mar di Bering il Fuji ed ora Ararat. Tappe annuali dove fermare le moto. Mondi dove portare un piccolo aiuto a bambini in difficoltà. Un ringraziamento ai popoli che ci ospitano. Una traccia che si aggiunga a quelle delle moto. Lungo le strade e nei nostri cuori.
lunedì 6 agosto 2018
I motori ronfano regolari a circa 120 kmh, l'incontro con altri veicoli (in maggioranza grossi TIR) è raro e così ci si concentra sui rumori della moto e sul paesaggio in cui ti trovi. Sui primi c'è sempre apprensione; se il motore girasse male o dalle ruote venissero strani rumori, il tutto sarebbe preambolo di rogne. In ogni caso grosse, visto che dovremmo arrangiarci da soli. Di benzinai, infatti, ne trovi, se va bene, uno circa ogni 250 km e quando sei fortunato, diciamo una volta su tre, attigue al benzinaio trovi un'officina e qualche manciata di izbe. In mezzo non c'è praticamente nulla fino a Khabarobsk. Noi avevamo quindi i sensi sempre allertati ed una piccola, ma costante, dose di ansia.
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