DUSTY ROADS Bislacca idea un giro del mondo in moto con ritorno quandochissà! Un viaggio sbocconcellato a morsi strappati al tran tran di ogni anno Con moto vecchiotte; viandanti in cerca di condivisione ed accoglienza Pamir, Mongolia, Mar di Bering il Fuji ed ora Ararat. Tappe annuali dove fermare le moto. Mondi dove portare un piccolo aiuto a bambini in difficoltà. Un ringraziamento ai popoli che ci ospitano. Una traccia che si aggiunga a quelle delle moto. Lungo le strade e nei nostri cuori.
lunedì 6 agosto 2018
Il resto dell'attenzione è invece sul paesaggio e qui l'ansia fa spazio ad emozioni molto piacevoli. Complici le due buone giornate che il destino ci ha inviato, abbiamo viaggiato per due giorni lungo bellissime foreste, praterie e distese d'acqua. La taiga si stende, ininterrotta, per un tragitto lungo circa due Italie o mezza Europa Centrale; è la taiga dove si incontrarono e viaggiarono Dersu Uzala ed il tenente Arsenev, la taiga ove vivono ancor oggi la tigre asiatica, l'orso ed il leopardo. La strada poi ha fatto la sua ottima parte, con un ampio nastro asfaltato, dotato peraltro di alti standard accessori (guardrail, lampioni con pannelli solari nei rari incroci, righe di mezzeria e laterali). Il tutto progettato, eseguito e mantenuto con grande attenzione (e non è uno scherzo se pensate ai lunghissimi inverni nonché ai danni di gelo e pioggie). L'immane opera è del 2012, voluta da Putin per un importante summit economico tenutosi a Vladivostok, collegandola finalmente con una vera strada alle ultime città siberiane.
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