sabato 5 agosto 2023

Caucaso Gate

La Porta del Caucaso! Il nome non poteva essere più roboante ma pure azzeccato; è venerdì, stiamo risalendo l'Armenia ma lo stomaco è vuoto. Questa taverna,  con insegna altisonante, ci soddisfa con qualche specialità  armena e tea nero (birra per Omar!) segnalandoci che, in effetti, queste zone sono l'inizio del maestoso Caucaso. Siamo in Armenia e, dunque, questo è il Caucaso Minore (in Georgia inizierà poi quello Maggiore),  aspre e rocciose vallate lungo le quali l'uomo ha sempre viaggiato. Per commercio, per fede, per ambizione, per amore; è stato tutto un via vai, su e giù e giù e su, che certo all'uomo si addice poco lo stare fermo. Muovendosi a piedi o, meglio ancora, a cavallo i nostri antenati avevano necessità di poter sostare al sicuro, di mangiare o dormire, di cambiare la cavalcatura stanca,  cavallo o cammello che fosse. Noi abbiamo gli Autogrill? E loro avevano le stazioni di posta o, andando ad est, i caravanserragli. Pullulavano di viaggiatori, mercanti, truffatori, prostitute, erano uno spaccato della vita. Erano vita. Nel 1332 qui al Passo Selim, ad un altezza di mt. 2410, il Principe Chesar Orbelian  fece costruire un maestoso Caravanserraglio in basalto grigio, impreziosito da un frontale con le insegne di lui. I commerci dovevano prosperare e lassù, dove anche in estate sferza sempre un violento vento, si doveva trovare degno e sicuro  riposo. Per secoli il Caravanserraglio di Selim ha visto il brulicare dell'umana frenesia, poi lentamente, quasi senza accorgersene, la vita è scemata e poi è cessata del tutto. Le incontrollabili rotte dei commerci presero nuove direzioni e, da quasi due secoli, qui il vento sferza sempre ma è rimasto solo e, insinuandosi tra le vecchie lastre in pietra o dai fori di aerazione, sembra emettere gemiti di nostalgia. Di fuori, nell'ampio prato dove un tempo brucavano i cavalli, siamo rimasti solo noi. A contrattare il prezzo di un coltello in ossidiana che ci viene proposto dall'unica superstite dei mille commercianti di un tempo.   

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