sabato 5 agosto 2023

Fienagione


Ieri, venerdì, ci siamo fatti una tirata da asini, dal sud del confine con l'Iran, al nord già oltre la frontiera armeno georgiana. Avevamo ed abbiamo un programma tosto e volevamo già dormire in Georgia. Erano le 23.00 ma ci siamo riusciti. La giornata è trascorsa facendo  tre magnifici passi di  montagna (tra cui il famoso Semil Pass) e, data la stagione, abbiamo visto più fieno oggi che in tutto l'anno. Che bello e che profumi nell'aria! Il fieno mette allegria a vederlo ed a vederne i rituali di qui, che poi sono quelli nostri degli anni '60 (noi abbiamo visto quelli) o degli anni precedenti. Con le balle rettangolari, che le rotoballe le abbiamo viste solo ad inizio '80, o addirittura con i tenerissimi covoni, profumati di erba medica e nostalgia. Molti uomini intenti al taglio e, nelle zone degli sperduti altipiani, i carri o le tende dove passare la settimana. Lo sforzo evidente di chi, con il forcone, innalza la balla nel carro e la maestria di chi, stando dentro, sistema il carico in pinnacoli di altezza ardita e spropositata.  E poi una infinità di autocarri, quasi tutti Kamaz di fabbricazione sovietica, stracarichi all'inverosimile, con immancabili lassù, a quasi 6/7 metri di altezza, un paio di ragazzetti messi lì, oltre che per divertirsi vedendo il mondo ballonzolore sotto di loro, per controllare di non perdere il carico lungo la via per casa. Fine primavera inizio estate, tutto appare, e forse è, bello e pieno di vita. 

Nessun commento:

Posta un commento