lunedì 24 luglio 2017

Il cestello, dopo aver fatto qualche miliardo di giri prima a destra e poi a sinistra inizia, non ci speravamo più, quello che il nostro esperto dice essere la fase finale. Il giro diventa sempre più vorticoso ma non ha mai fine. Che caspita state facendo ... ci direte ed ora vi spieghiamo che la storia nasce da ieri. Prima o poi vedrete le foto di ieri (essendo analfabeta informatico, ci pensano Renato ed Omar a caricarle sul blog) e noterete che la domenica sera eravamo proprio unti fino al collo; una doccia serale ci ha poi resi meno puzzolenti ma i vestiti sono rimasti tali. Ecco allora che tornati oggi a pranzo al nostro appartamento, Renato ha deciso di mettere tutto in lavatrice. Si doveva però tornare alla svelta dal meccanico, non prima di aver steso il bucato. E sicuramente la PERFIDA avrà sentito i nostri discorsi. La perfida è un modello Classixx5 (è scritto proprio così), marca Bosch, professione lavatrice dispettosa. Se non rompicoglioni. La decisione le è venuta spontanea, immediata, com'è nella sua natura capricciosa (vorremmo dire femminile ma il blog ha anche delle lettrici ci dicono) ed è stata attuata immediatamente. Non la finiva più di lavare e risciacquare. E' stata così che, arrivati in gran ritardo dal meccanico, cui qualche nostro aiuto non dispiaceva, non siamo stati in grado di affrontare il suo sguardo severo. E men che meno il suo giudizio di cinquantenne chirghiso, ignaro delle pari opportunità occidentali e, per di più, sudatissimo. Cazzo...abbiamo balbettato...quello scemo del taxista ha sbagliato strada cento volte...!
La perfida Classixx5.

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