lunedì 31 luglio 2017

Valery ci punta con decisione e vuole le nostre vite, o quantomeno, un nolo per un paio di ore. Piccolo e tarchiato, con morsa ferrea (molto più ferrea di quanto i suoi 70 anni farebbero supporre) ci arpiona sottobraccio tutti e tre, strappandoci dal bancone del bar dell'albergo. Eravamo lì a bere una birra a mezzanotte con pancia vuota, perché nient'altro ci consentiva l'equivalente in rubli di tre dollari e mezzo, unica nostra risorsa spendibile (non accettavano dollari e carta di credito). L'uomo è decisamente su di giri e non certo, dice lui, perché ha già bevuto 53 vodke (dati ufficiali del centro rilevazioni dei suoi parenti) ma perché lui è il nonno di uno degli sposi che, nel salone accanto, stanno festeggiando il matrimonio. Non gli è mai capitato, poi, di vedere lì tre ..italianski in carne ed ossa e deve quindi approfittarne, per conoscerli e fare loro un breve corso di siberiano. Lezione numero uno: la vodka che, come dicono tutti loro, è meno secca e nociva di quella che si trova nei mercati occidentali. Con la stessa energia con cui prima si era scatenato nel ballo (uno spasso) ci trascina a presentarci gli sposi ed i circa trenta invitati; è una festa molto intima ed anche per questo siamo molto imbarazzati ma la simpatia dell'uomo è coinvolgente. Tutti poi vogliono chiederci qualcosa, dal calcio italiano, al nostro viaggio, all'Italia. A parte qualche giovane, nessuno parla inglese ma questo non è un problema, ci sono i gesti e, soprattutto, il traduttore automatico di Google. Tutti lo usano in modo veloce e pure noi, che fino ad allora ne eravamo digiuni, ne apprezziamo molto la semplicità e precisione. Per farla breve, siamo andati a letto alle tre, con discreta quantità di vodka (della quale confermiamo le qualità promesse) e pure di cibo. Eravamo digiuni dal mattino ma, a parte questo, la qualità era eccellente e, in più, era indiscutibilmente casalingo. Il tutto, infatti, era stato preparato, come esige la loro tradizione, dalla madre della sposa, aiutata dalle amiche (abbiamo avuto dettagliate spiegazioni). E' stata una magnifica serata, trasformata dal buon Valéry nella possibilità di scambiare discorsi concreti, spesso non banali. Con i taxi che attendevano nel piazzale, i nostri ospiti hanno voluto fare un ultimo brindisi a, Google così ci ha tradotto,...all'amicizia tra i popoli e tra la gente comune che è uguale sotto tutti i cieli del mondo. Ed a noi pare che questo sia molto vero.

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