martedì 25 luglio 2017

Il lago Issy Kol è uno dei più grandi del mondo e, tra quelli alpini, dovrebbe essere il secondo dopo il Titicaca. Per avere un termine di paragone italico è più del doppio del Lago di Garda! Nel pomeriggio di oggi (se Ali avrà finito i lavori sulla bastarda) lo percorreremo lungo il suo lato settentrionale e lo vedremo per la terza volta dopo il 2012 ed il 2013. I chirghisi sono orgogliosissimi di questo lago che è, senza dubbio, il più grande vanto turistico nazionale. Ne hanno tutte le ragioni perché è veramente bello. Il Kyrgyzstan ha una morfologia assimilabile a Svizzera od Austria con foreste di conifere, laghi alpini e, fin dove arriva l'occhio, cime meravigliose e perennemente innevate: si tratta delle catene montuose del Pamir, del Tian Shan, dei Monti Altai quasi sempre oltre i 4000 metri. Dalla sponda settentrionale vedremo tutta quella meridionale che è cinta da una magnifica corona: la catena del Tian Shan che, sfolgorante di nevi perenni, divide il Kyrgyzstan dalla Cina. Arrivati a fine lago, imboccheremo a nord la valle di Charkara, che fu a lungo accampamento di Tamerlano. La valle, ampia e puntellata da pascoli verdeggianti, si chiude con il posto di frontiera. Una volta varcatolo, speriamo senza troppa attesa, saremo in Kazakistan. Questo ci accoglierà con una stretta valle, quella di Charin, scavata da millenni da fiumi impetuosi che hanno creato dei profondi canyon, molto simili a quelli, certamente più belli, targati USA.

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