lunedì 1 agosto 2016


Quando era ormai buio da due ore (contesto poco consigliabile che però, causa forza maggiore, siamo costretti ad affrontare per la terza volta) entriamo finalmente in Volgograd percorrendo non senza fatica gli ultimi 200 km di una strada in completo rifacimento e, quindi, molto poco praticabile. In precedenza ne avevamo percorsi circa 400, prima per tortuose strade di campagna e poi (raggiunta la superstrada Mosca - Rostov sul Don) su scorrevole ma trafficato nastro asfaltato che puntava a sud verso il Mar d'Azov. Per tutto il giorno lo scenario è stato bellissimo, specie quando la campagna coltivata ha lasciato il posto (attraversato con emozione il grande fiume Don e presa la direzione ovest) ad una steppa molto simile alle highlands scozzesi. Le luci più soffuse del tramonto hanno giocato in modo spettacolare su questa tavolozza di colori sfumati ed è stato un vero piacere per noi giramondo, attraversare tanta bellezza sui nostri ronzini a due ruote.