Un piattone (ndr dicesi così di percorso tutto dritto, ovviamente inviso
ad ogni motociclista come si deve) di quasi 500 km!! Decisamente la strada che ci ha portato ad Astrahan è stata come quando trovi uno/una con cui non vorresti attardarti e invece..non ti molla più. Oggi pomeriggio la sensazione è stata la stessa; sì c'era ancora la "brughiera delle Highlands" ma fartela senza una curva (una! una sola giusto per fare una pieghetta..) da Mantova a Roma fiaccherebbe anche lo scozzese più accanito e poi ieri c'erano molti rilievi, mentre oggi era tutta pianura. In compenso però quando la nostra strada ed il Volga si ritrovavano a viaggiare in parallelo lo spettacolo era magnifico. E' un fiume veramente maestoso, sulle cui spiagge siamo scesi a fare un po' di ..Dakar (io no) ed a meditarne la placida e massiccia fluenza. Arrivare ad Astrahan ha dato a tutti la medesima sensazione (una bella birra e due parole consentono di assaporare al massimo il percorso appena fatto). E' stato come arrivare ad Ushuaia o Capo Nord, sperduti avamposti che (per ragioni politico militari ed oggi anche commerciali) devono essere presidiati ma che hanno il nulla avanti e dietro di loro.