lunedì 1 agosto 2016

Un piattone (ndr dicesi così di percorso tutto dritto, ovviamente inviso
ad ogni motociclista come si deve) di quasi 500 km!! Decisamente la strada che ci ha portato ad Astrahan è stata come quando trovi uno/una con cui non vorresti attardarti e invece..non ti molla più. Oggi pomeriggio la sensazione è stata la stessa; sì c'era ancora la "brughiera delle Highlands" ma fartela senza una curva (una! una sola giusto per fare una pieghetta..) da Mantova a Roma fiaccherebbe anche lo scozzese più accanito e poi ieri c'erano molti rilievi, mentre oggi era tutta pianura. In compenso però quando la nostra strada ed il Volga si ritrovavano a viaggiare in parallelo lo spettacolo era magnifico. E' un fiume veramente maestoso, sulle cui spiagge siamo scesi a fare un po' di ..Dakar (io no) ed a meditarne la placida e massiccia fluenza. Arrivare ad Astrahan ha dato a tutti la medesima sensazione (una bella birra e due parole consentono di assaporare al massimo il percorso appena fatto). E' stato come arrivare ad Ushuaia o Capo Nord, sperduti avamposti che (per ragioni politico militari ed oggi anche commerciali) devono essere presidiati ma che hanno il nulla avanti e dietro di loro.