martedì 6 settembre 2022

 

VIA DELLA SETA "AMO'TURNA 2022"

ritrovo sabato 10 settembre 2022 ore 05.00 autogrill Bauli autostrada MI-VE


N.B. ormai le decisioni sono prese: niente soste turistiche ad Istanbul mentre ne faremo in Cappadoccia e Nemrut Dagi.

Confermato pure, se avremo tempo, il Tahir Pass mitico valico sterrato della camionabile Ankara-Teheran (su internet affascinanti foto e filmati anni '70) sperso tra Erzurum ed Agri; è un pò giù di mano ma cercheremo un pò di sterrati solitari, magari con pernottamento in qualche sperduta locanda o sotto le stelle, in un tragitto 2022 altrimenti molto asfaltato.

Dopo il Tahir ci attende pure il Castello di Ishak Pasha.

Il resto del viaggio in Georgia ed Armenia è tutto da valutare on the road.


1° tappa Casa-Belgrado (Serbia) km 921

Tappa meno "tirata" rispetto ad un arrivo a Nis. La sera iniziamo a gustare atmosfere balcaniche nella Citta Vecchia, magari nel quartiere MalaStrana: trattorie con musiche tzigane, carni ovine fumanti, caffè turco e baklava


2° tappa Belgrado-Silivri (Turchia) km 883

Lasciata la Serbia ed evitati i trappoloni dell’avida polizia bulgara si entra in Turchia verso Silivri od altro paese della costa, località marittime dove molti turchi hanno la casa di vacanza, con il vantaggio di essere poco prima del caos di Istanbul. Bagno al tramonto? Cena di pesce affacciati sul Mar di Marmara nei locali del porto?


3° tappa Silivri-Ankara-Goreme km 812

Si affronta l'altipiano anatolico sulla O7 che “salta” Istanbul e si dirige verso Ankara. L’arrivo è previsto a Goreme ma è la 3° tappa pesante come Km, magari potremmo spezzare fermandoci prima e raggiungendo Goreme nella mattina successiva; resterebbe cmq tempo per un po’ di turismo nel pomeriggio tra i camini delle fate insieme ad orde di turisti in pullman. Saremo però ripagati dal tramonto su questa magica porzione di Cappadocia.


4° tappa Goreme-Nemrut Dagi km 507

La tappa prevede l'arrivo (alla 3° o 4° notte) in questo famoso ed isolato sito archeologico della civiltà mesopotamica (patrimonio Unesco) con colossali statue e la tomba santuario di re Antioco. Fotografie al tramonto se il sito fosse aperto, millenni di storia sotto i nostri piedi, da brivido…..!


5° tappa Nemrut Dagi-Erzurum-Tahir + Dogubeyazit km 610+160

Foto dei giganti di pietra all'alba? Se imprevisti ci avessero rallentati, da questo sito si va a nord verso Trebisonda ed il confine turco-georgiano. Se invece ci avesse contagiato la puntualità ormai nel DNA del nostro sfizzero, allora ci si dirige verso Erzurum e da qui, lungo la E80 verso Agri, cercheremo di beccare la sterrata del Tahir Pass, che certo rallenterà il ns. cammino.

Si dormirà per strada o, se resta tempo, a Dogubeyazit. Qui visiteremo un possedimento di Omar, magnifico castello di fine 1600 di Ishak Pasha abbarbicato su di uno sperone di roccia e con vista -dal versante turco- sul mitico Monte Ararat.

6° tappa Dogubeyazit-Turkgozu km 400

In serata, o di mattina, facciamo visita al castello e poi, accompagnati dal profilo dell’Ararat, lo aggiriamo con tragitto nord-ovest dirigendoci alla lontana frontiera di Turkgozu, confine tra Turchia e Georgia (ci sarebbe una frontiera più vicina ma è turco/armena ed è quindi chiusa da decenni). Sarà da capire se la burocrazia a Turkgozu consente un passaggio veloce o meno, Tbilisi o Gorni sono vicine (circa 150 km l’una per l’altra) ma non è detto si possa arrivare lì in serata.


7° tappa Turkgozu-Tbilisi (Georgia) km 170

Dalla Turchia si entra in Georgia: la migliore cucina della Madre Russia, l'etnia sovietica più caciarona e simpatica, già incontrata con piacere nelle nostre tappe nella russia asiatica.

La capitale georgiana sarà raggiunta in serata o la mattina successiva e merita sicuramente una sosta; ci dormiremo quindi 2 notti (se le operazioni in frontiera turca sono state veloci) oppure 1.

L’ultima notte in Georgia dovrebbe essere la 8° notte dalla partenza.

VARIANTE GEORGIANA (1 giorno in più e circa +200 Km)

La Georgia non merita un trattamento così affrettato e, per quanto sia pochissimo, potremmo almeno passarci un giorno in più.

Entrati in Georgia anziché dirigerci verso Tbilisi potremo allora puntare leggermente a nord verso Gori, paese natale di Stalin, per veder il museo a lui dedicato e tutte le connesse memorabilia. Prima di arrivare nel paese dove il piccolo Josif si preparò a divenire il massacratore che poi fù, troveremo le Terme di Borjomi, edificate dai romani e poi meta preferita delle gerarchie ex URSS.

Pernottamento a Gori e la mattina successiva, prima di andare verso la capitale, potremmo visitare la città rupestre di Uplistsikhe, residenza dei sovrani arabi ed importante tappa delle carovaniere lungo la Via della Seta.

Se optassimo per detta variante, la percorrenza crescerà di circa km. 200; ovviamente tutte le successive tappe sono da maggiorare con +1, mentre i giorni in Armenia si riducono di -1.


8° tappa Tbilisi-Sadakhlo(frontiera)-Haghpat e Sanahin (Armenia) km. 75+45

Si entra in Armenia al confine tra la georgiana Sadakhlo e l’armena Bagratashen.

In frontiera dovremo preparare il terreno e chiedere indicazioni burocratiche per la permanenza delle moto sino all’estate 2023.

Ci accoglie la regione di Lori con foreste lussureggianti e suggestive gole (tra tutte quella famosissima di Debed), ove sono pure situati i 2 bellissimi monasteri di Haghpat e Sanahin (patrimonio Unesco).

Si dorme sicuramente in zona.


9° tappa Haghpat e Sanahin-Yerevan km. 180

Dopo il risveglio abbiamo avanti a noi altre 5 notti in Armenia (le ultime tre sono già state prenotate a Yerevan). Possiamo puntare subito alla capitale (nei cui dintorni ci sono moltissimi posti da vedere) o lasciarci tentare da qualche vagabondaggio, con almeno una notte in alpeggio.

Yerevan è cmq vicina con i vari tour da programmare.

In città, oltre al cazzeggio alla Cascade, dovremo anche: concludere le eventuali pratiche burocratiche per le moto / vedere di trovare una realtà cui portare ns. aiuti nel 2023 / trovare un posto per la sosta annuale delle moto e pure un meccanico per rinfrescare le nostre “ragazze” in vista del 2023.

TOTALE PARZIALE km 4.763


Tour in Armenia km 1.000 / 1.500 (circa)

Con epicentro Yerevan abbiamo vari siti interessanti a circa 150/250 km ad est ed ovest dalla capitale (il sud lo faremo nel 2023 quando si scenderà verso l’Iran).

Si può quindi dormire in città, con tratte A/R.

Tra le tantissime cose (Tempio di Garni, Tsitsernakaberd, Tempio di Geghard, Lago Sevan, Vayots Dzor, Noravank, Monastero Khor Virap, Caravanserraglio di Selim etc.) ci sarebbe pure una messa con canti ortodossi nella Cattedrale di Echmiadzin, culla della chiesa autoctona armena (la più antica al mondo).

Dalla città e, ancor più, dalle vicine e magnifiche rovine di Zvartnots (sito Unesco) ci godremo la vista sul monte Ararat versante armeno.


TOTALE circa km 5.800 / 6.300

Nessun commento:

Posta un commento