DUSTY ROADS Bislacca idea un giro del mondo in moto con ritorno quandochissà! Un viaggio sbocconcellato a morsi strappati al tran tran di ogni anno Con moto vecchiotte; viandanti in cerca di condivisione ed accoglienza Pamir, Mongolia, Mar di Bering il Fuji ed ora Ararat. Tappe annuali dove fermare le moto. Mondi dove portare un piccolo aiuto a bambini in difficoltà. Un ringraziamento ai popoli che ci ospitano. Una traccia che si aggiunga a quelle delle moto. Lungo le strade e nei nostri cuori.
lunedì 14 agosto 2017
MdM 7. Torniamo a parlare di Amurbek. Ringraziatolo per la benzina vendutaci, lasciamo le sue baracche e ritorniamo sulla pista dove, fatta una decina di chilometri, ci fermiamo a mangiare quel poco che avevamo con noi. Il carburante aggiunto ci ha resi più tranquilli e si può mettere qualcosa sotto i denti, facendo due chiacchere. Intorno a noi il panorama è molto bello, con le verdi colline che lambiscono i laghi lontani e degradano nella brughiera stepposa dove ci troviamo. In lontananza vediamo ancora l'abitazione di Amurbek e la desolata solitudine in cui è immerso. Ad un certo momento Omar si accorge di non aver più la macchina fotografica. Tutti pensiamo e speriamo l'abbia posata da qualche parte poco prima, mentre si faceva rifornimento: Omar decide quindi di tornare sui suoi passi mentre noi lo attendiamo sul posto. Ritornando non può sbagliarci, le piste sono tante ma c'è pianura e le baracche dove è diretto sono, come noi che lo attendiamo, perfettamente visibili. Poco dopo anche Renato, che ha un impegno strettamente personale, si allontana di qualche centinaio di metri. Rimango solo nella steppa desolata, anzi mi tiene compagnia il vento che scuote i cespugli e solleva nubi di sabbia...
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