Miscellanea dalla Mongolia. MdM 1 Di buon'ora si arriva con Tokmuk alla gher di Ermurat con l'obbiettivo di avere l'aiuto suo e del suo camion. Concentrato nella guida in salita dell'ultimo chilometro non ho visto cosa avevo alle spalle ma solo la grande gher verso cui ci dirigevamo, posta in cima ad una stretta valletta che sale lateralmente alla strada. Appoggio la moto sulla stampella e mi giro a guardare il fondovalle: mi prendo un pugno nello stomaco da tanta irripetibile bellezza si para davanti a me! I due lati della stretta valle si stringono gettandosi, con un canalone, verso il basso e lungo queste due direttrici si staglia in fondo a questo cono, nel lontano orizzonte, lo specchio scintillante e cangiante di un lago salato. Di contorno nuvole varie, bianche grigie o nerissime, inframezzate da squarci di cielo azzurro. I lontani vapori mattutini del lago fondono in un tutt'uno questa alternata tavolozza grigioblù. Mi mangio le dita pensando di non aver con me nulla per fotografare: chi pensava a queste cose con i gravi problemi alla V.B.? Per giunta...lo spettacolo è tutt'altro che terminato!